Patto tra l’Ordine degli Psicologi della Basilicata e Rete “Potenza Città per le Donne”
È stata ratificata ufficialmente un’intesa tra l’Ordine degli Psicologi della Basilicata, presieduto dalla dott.ssa Luisa Langone e la Rete “Potenza Città per le Donne”, presieduta dalla dott.ssa Simona Bonito.
«La linea operativa guarderà alla condivisone del Manifesto della Rete e alla realizzazione di progetti sperimentali congiunti, finalizzati alla valorizzazione del talento delle donne e al sostegno nella loro vita professionale e personale, con concrete e adeguate politiche di welfare e iniziative dedicate.
L’incontro è di particolare pregio perché unisce professionalità trasversali e perché privilegia l’ottica del lavoro multidisciplinare; si rafforza una sensibilizzazione sul tema della parità di genere e su quello del contrasto a ogni forma di violenza, per promuovere benessere»- ha commentato la dott.ssa Langone.
«Le donne possono essere il perno del processo di cambiamento e di cura di questo Paese, lavorando sulle città per cercare di ripararne i traumi e trovare nuovi percorsi di sviluppo – si legge nel documento – Pensiamo che lo sguardo delle donne ai problemi possa fare la differenza, crediamo che le donne debbano essere coinvolte maggiormente nei processi decisionali e lavorativi, in tutti i campi, e che si debba agire attivamente perché si creino le condizioni per liberare tante energie, oggi troppo poco riconosciute ed espresse. Vogliamo avviare un cammino in cui tutte le donne e gli uomini italiani possano riconoscersi per proporre alle istituzioni un approccio e un piano di azioni che renda le Città per le donne».
Tra gli obiettivi per il futuro si auspica l’aumento delle donne che lavorano, in qualsiasi ambito, in modo stabile e giustamente remunerato con l’eliminazione del pay gap; delle donne in posizione di leadership e manageriali, in tutti i settori; delle donne che studiano bene e fino ai massimi livelli; delle donne che studiano e lavorano negli ambiti scientifici e tecnologici delle imprese fondate e guidate da donne e infine, delle donne che scelgono liberamente la maternità. «Come pensiamo di raggiungerli? – ha dichiarato la dott.ssa Bonito- Costruendo sinergie sul territorio, attraverso dei patti con le istituzioni e rimuovendo tutti gli ostacoli alla partecipazione femminile in qualsiasi ambito sociale, lavorativo, decisionale, culturale, nonché le forme di discriminazione femminile, la violenza fisica e psicologica sulle donne e le sue precondizioni oltre che il linguaggio aggressivo e sessista».
«Abbiamo subito accolto la proposta di cooperazione – ha concluso la dott.ssa Mariantonietta Amoroso, vice presidente dell’Ordine degli Psicologi e responsabile della Commissione Pari Opportunità in seno allo stesso- perché rimette al centro le donne. Questo è un modo privilegiato per poter effettuare una lettura di genere del territorio, che possa sollecitare azioni sostenibili, diversificate per professionalità, competenze e sensibilità. Ri-pensiamo le città a misura delle donne e degli uomini».